Ringraziamento Particolare



Il primo pensiero va all'amico fantastico e un pò pazzo che mi ha aiutata a realizzare questo sito
Angelsteel è il primo nome che me lo ha svelato, Claudio quello che lo contraddistingue nella vita.
Grazie di vero cuore.


IO STO CON GLI IPPOPOTAMI:
RIFLESSIONE SEMISERIA SULLA VITA E DINTORNI.



Io sto con gli ippopotami, sì proprio come il fortunato film con Bud Spencer. Vi chiederete sicuramente il motivo di questo titolo che sembra, ed è, una decisa affermazione. Proverò a spiegarvelo, non certo per convincervi ad aderire ad una nuova filosofia di vita, no davvero, però chissà, forse alla fine converrete con me che non sarebbe poi tanto male stare con gli ippopotami. Intanto vi starete ancora chiedendo perché proprio gli ippopotami. Abbiate pazienza ancora un po’ perché prima voglio spiegarvi il motivo per cui ho scelto gli animali. Ve lo siete chiesto? Non che me ne importi un granché sapere se vi siete posti il quesito o no, tanto ve lo spiego lo stesso! Quindi, dovete sapere che ho un grandissimo rispetto per il genere animale ed una scarsa considerazione del genere umano. Suvvia, non prendetevela tanto, non fate gli offesi: non è mica necessario che condividiate le mie opinioni ma se siete qui è per ascoltare quello che ho da dire, non è così? Ed allora i rimbrotti, per cortesia, alla fine del monologo! Dunque, dicevo? Ah, sì, che adoro gli animali, ma chiariamo subito, non sono vegetariana, nossignori, ci mancherebbe: faccio ancora parte del genere umano, purtroppo, e gli uomini sono onnivori secondo natura, perciò perché dovrei privarmi del piacere di una succulenta grigliata? Carne o pesce? Dov’è il problema? Questa o quello per me pari son! Quindi, anche se li mangio, rispetto gli animali e la loro intelligenza bestiale che, regola vorrebbe inferiore a quella umana. E no, non chiedetemi come la penso al riguardo, sarebbe come sfondare una porta aperta: troppo facile! Ditemi voi piuttosto, perché l’intelligenza degli animali sarebbe inferiore a quella degli uomini. Avete mai sentito di un animale che spreca il cibo come fa l’uomo per esempio? Non credo proprio. Un leone uccide solo quando ha fame o quando deve sfamare i propri cuccioli e niente va sprecato: ciò che resta della preda serve al sostentamento di altre specie. E l’uomo che fa? Una parte, quella più ricca ed opulenta, si riempie la dispensa più di quanto sia necessario e produce più rifiuti di quanto riesca a smaltire, e l’altra metà del mondo? Naturalmente muore per la fame e le malattie che essa comporta. E allora, ditemi, chi possiede una intelligenza superiore? Siete ancora convinti che sia l’uomo? Ma allora siete dé coccio! Ok, un altro esempio: prendiamo il licaone. È una piccola e poco conosciuta bestiola che vive nella savana africana, simile allo sciacallo tanto per dare un’idea se non avete ben chiaro il soggetto, ma ciò che probabilmente non sapete forse, è che nonostante la sua natura, per così dire bestiale, ha un tale spiccato senso del dovere sociale che tutto il gruppo si prende cura delle femmine che hanno partorito e dei loro cuccioli e poi li chiamano bestie! Se pensate a tutti i neonati che finiscono nei cassonetti! E li chiamano umani! Ma certo, lo so cosa state dicendo: non tutti gli uomini si comportano così, come non tutti gli animali sono irreprensibili: incredibile ma sono d’accordo con voi. In fin dei conti ho anch’io degli amici che stimo tantissimo, che diamine! Il problema, in realtà, è che dagli uomini mi aspetto che usino la loro grande, impareggiabile ed ineguagliabile intelligenza per non essere bestiali, mentre dagli animali, con la loro intelligenza inferiore, mi aspetto solo comportamenti bestiali. Ma torniamo agli ippopotami. Non vi ho ancora detto perché ho scelto proprio loro. Sì, è vero, avrei potuto scegliere un altro animale ma il fatto è che io voglio proprio loro. E non fate gli spiritosi, non è solo una questione di fisico, anche se sono sulla buona strada, la scelta è dovuta a ben altro e poi, devo farvi una confessione: non è che ami proprio tutti gli animali! Purtroppo è così, ma che ci posso fare se le cavallette mi schifano abbastanza?! E di certo non inviterei mai a cena una famiglia di formiche: troppo invadenti! Non mi stimola nemmeno la frequentazione di pipistrelli ed i rettili poi, viscidi ed infidi mi ricorderebbero troppo certi umani che qualche volta mi tocca frequentare. E gli uccelli? Ed i pesci? Direte voi. Giuste osservazioni ma è presto detto: per i primi che fatica migrare ad ogni stagione e quelli che stazionano poi? Che vita grama durante l’inverno! Mentre i pesci con questa storia che il più grosso mangia sempre il più piccolo ci sarebbe sempre da guardarsi alle spalle proprio come nella vita di tutti i giorni di ogni comune mortale. E che mi cambierebbe? Niente! Non parliamo poi del miglior amico dell’uomo … per 11 mesi all’anno per poi venire abbandonato il dodicesimo sul ciglio di una strada che, se non fosse per il fatto che trattasi spesso di autostrada con auto che sfrecciano a tutta velocità col rischio di finirci sotto, il cane potrebbe anche esultare per la riconquistata libertà e per essersi liberato del falso amico umano e dei suoi tradimenti! No, no, troppo complicato! Se devo cambiare voglio farlo in meglio, mica voglio cambiare tipo di problemi, voglio averne il meno possibile! Perciò, cari miei, la scelta  non aveva … scelta! Meglio, decisamente meglio, gli ippopotami! Ma non quelli colorati e canterini della TV, eh no! Parlo proprio di quelli africani e neanche di quelli nani, ma proprio il genere più grosso, io li adoro! Si ritagliano il loro angolo di mondo dove riescono a vivere tranquillamente. È vero che devono difendere il territorio dalle intrusioni degli estranei ma, chiunque abbia un po’ di “sale in zucca” sa bene, e neanche ci prova, che è meglio non disturbare il riposo della paciosa bestiola. Ah, come vorrei poter fare la stessa cosa! Ma ci pensate! Nessuno che suona il campanello o chiama al telefono nei momenti meno opportuni, oppure evitare tutte quelle persone che proprio non riesco a sopportare, e con il minimo sforzo perché basterebbe un’occhiata di quelle significative od un mostrare i denti e tutto sarebbe risolto. Mitico ippopotamo! Basterebbe questo per giustificare la scelta! Un problemino, a dire il vero, ci sarebbe: io non so nuotare! Ma posso comunque imparare, a questo ci pensa la natura, no?! Se rinascessi ippopotamo sicuramente saprei nuotare e poi sono animali intelligenti mica vanno nelle acque profonde, frequentano le acque basse di laghi e fiumi e di giorno vivono sulla terraferma, così se ne stanno belli freschi. Con quell’aria così paciosa in realtà non hanno nemici se non umani perciò tanto di guadagnato: quelli ce l’ho anche ora! Insomma cari miei l’ippopotamo è la mia scelta definitiva e, credete a me, la migliore che si possa fare, ne sono convinta, voi no? Ma pensate per un attimo a quanto tempo sprecate (voi, io no!) in beauty farm per farvi impiastricciare con fanghi, alghe e corsi di nuoto per stare in forma. Gli ippopotami lo fanno tutti i giorni gratis: fanghi e bagni a non finire e non devi imparare a nuotare! E poi quanti di noi non hanno vissuto momenti imbarazzanti a causa di qualche problemino dovuto ad una sudorazione, diciamo così, un po’ acidula? Ebbene gli ippopotami, oltre a non aver problemi di olezzi imbarazzanti perché stanno sempre a mollo, quando sudano secernano un liquido che dà alla pelle una gradevole colorazione rosata, per questo in passato gli studiosi pensavano che la cara bestiola “sudasse sangue”. Ora, dico io, anche l’uomo si dice, metaforicamente parlando, che sudi sangue e con quali risultati? Che solo raramente qualcuno si ricorda di ringraziarti. Almeno gli ippopotami ottengono un bel colorito rosa! E poi ditemi, quante donne vorrebbero partorire in acqua? Ebbene le signore ippopotame lo fanno abitualmente. È vero che partoriscono neonati di circa 42 kg ma è un piccolo dettaglio per una mamma amorevole quale lei è, però spero di rinascere ippopotamo maschio. Perciò cari miei, non ho dubbi, voglio la vita tranquilla e solitaria degli ippopotami e se qualcuno mi dovesse dare della “bestia” non so mica se mi offendo! Mi sa tanto di no, ma lo sconsiglierei vivamente di dirmi “come sei umana”!