CAPELLI BIANCHI Un uomo si avvicina. Dal fondo della strada lo scorgo. Si muove con quel suo incedere un pò curvo, mentre spinge una carriola. Chiama le donne a gran voce offre la sua verdura e ride, gioca, scherza, ammicca malizioso. Che passione le donne! Ma una sola è nel suo cuore. Giunge a me sorridendo, un buffetto sulla guancia una bacio, una carezza. - Nonno caro! - lo saluto. Strizza l'occhio e sorride ancora. Le mani callose cercano un frutto, il più gustoso, me lo porge con dolcezza. Si congeda riprendendo la carriola. - Ti prego nonno, resta ancora! - Ma non può. Tendo le braccia, per toccarlo, accarezzarlo, solo sfiorarlo ma la sua ombra scivola via. Vorrei trattenerlo, vorrei baciarlo, parlargli dolcemente. - Mi manchi ancora! - Ma è solo un sogno che si allontana. Si volge, il sorriso gli illumina il volto rugoso e il sole risplende sui suoi capelli bianchi NOTE Quanto struggente può essere il ricordo amorevole che si ha di una persona cara che non c'è più? Il tempo non ha cancellato nulla, nemmeno il suo volto nè dalla mente nè dal cuore e non ha attutito nemmeno il dolore per la mancanza, più vivo che mai, come una ferita sempre aperta e dolorosa. Tutto di lui mi manca ed è come se mancasse una parte di me ma lui non mi ha lasciata, mi protegge sempre e mi segue vorrei che fosse orgoglioso di me ma ciò che vorrei di più è poterlo abbracciare ancora. |