recensione di

BARBARA MARIOTTI



"Vive questo tiepido sogno, questi sprazzi di felicità, questi momenti di illusione della vita terrena con la serena convinzione che ogni giorno che passa lascia le sue scorie:
restano i pensieri gelati, di estati non godute, di ebbrezze inconsce, di ambizioni vendute, ma alla fine che cosa importa se il sole continua a sorgere, se soffia il vento, se la natura è morta; che cosa importa se ognuno corre nella dimenticanza, se si calpestano tappeti eterni di foglie, se si rincorrono sogni impossibili, se l'anima non ha più voglie e il corpo è senza bisogni? A Stefania Bocchetta importa vivere, importa chiedersi i come, i quando e i perché della vita e dell'oltrevita anche se non sa dare una risposta precisa. Lei vuole comunicare, vuole darsi alla società in modo tale e nella completezza delle sue idee. E per comunicare si serve di uno strumento infallibile: la poesia. Questa la conduce ovunque, anzi la segue dappertutto e lei la insegue, la ricerca continuamente modificandosi pur nella consapevolezza che è difficile fare sempre vera poesia che c'è sempre qualcosa d'incompiuto o d'imperfetto che affiora nelle espressioni, forse è proprio questa imperfezione, questo desiderio di migliorarsi e di migliorare la vita che rendono i versi di Stefania piacevoli, rendono fascinosa la vita, leggero il respiro dell'anima. Se leggerete i suoi versi sentirete il palpito del vostro cuore, sentirete che una forza spirituale la pervade e la vostra anima, che diventa più aerea, vaga nei meandri del vostro pensiero, della riflessione anche dopo aver chiuso il libro, le sue liriche sono l'espressione di una grande forza emotiva: quella che è sempre alla ricerca di un valore, di un ideale di giustizia, d'amore e di libertà per tutti" -


recensione della

Dott.ssa M. MAURO



I suoi rapporti di vita quotidiana interiorizzati da messaggi emozionali sinceri, sono ovunque percepiti nelle sue liriche pregne di quell'amore profondamente irradiato nell'animo della poetessa ...


recensione di

PRIMO COLIZZI



Ripercorre le vie della sua terra, le vie dei suoi anni; riassapora i profumi della sua gente, riascolta il messaggio dei contadini saggi e semplici. Affonda il suo pensiero nel ricordo e nel desiderio di una felicità da riconquistare (recensione alla poesia "Alla mia terra")


recensione al romanzo

"LA PRINCIPESSA DEL LAGO"



Finché al mondo ci saranno persone che inventeranno favole, l'umanità avrà sempre la speranza di approdare alla spiaggia della pace vera e della libertà per tutti. Stefania Bocchetta scrive per affrontare il suo lungo viaggio nelle menti degli uomini, per conoscere i luoghi più reconditi della sua fantasia e per comunicare agli il suo messaggio d'amore e di serenità, dopo aver attraversato molti luoghi reali da cui carpire l'intima essenza. Le emozioni galoppano come cavalli senza briglie lungo le righe dei suoi scritti perché ci sono dei portatori sani di sentimenti che sgorgano dal profondo del cuore. "La principessa del lago" è una bellissima storia d'amore e di vita i cui principali personaggi sono descritti, nei caratteri e nelle profondità degli animi, con estrema precisione e con una psicologia che penetra nel più profondo strato del subconscio. Stefania Bocchetta è anche una valente poetessa che fa straripare il suo cuore di una forza evocativa struggente e penetrante. La materia prima dei suoi soggetti è sempre l'uomo con le sue passioni, con i suoi turbamenti, con i suoi slanci e con le sue gioie e mentre cerca di dipanare quell'intricata matassa dei sentimenti umani si accorge che spesso lei si sente sola nella dura realtà. Allora si affida al ricordo, alla memoria che fa riesplodere la fantasia per navigare di nuovo in un mondo di sogno e di azzurro. Ecco la potente ricetta per superare la malinconia: far lavorare la fantasia e comunicare sempre i suoi sentimenti.


Recensione al romanzo

"PER AMORE" di Romeo Iurescia



Ho conosciuto Stefania Bocchetta durante una manifestazione di presentazione di poeti, l'ho sentita più volte al telefono: ha una voce allegra, suadente, modulata, penetrante e convincente, ma soprattutto l'ho conosciuta attraverso il suo romanzo "Per Amore", che racconta con vari intrecci narrativi, vicissitudini, situazioni, gioie ed amarezze, amori ed ironie di un cast di personaggi che le ruotano intorno sia nell'ambiente di lavoro che nella vita.

Questi personaggi portano nei loro volti espressioni enigmatiche che possiamo definire maschere, portano scavati nei loro cuori tutte le ferite, le cicatrici che difficilmente si rimarginano di questo mondo angosciato e dolorante Essi attraverso un'escalation di situazioni, di ingarbugliati intrecci amorosi, di rocambolesche fughe, hanno raccolto i segni di una realtà quotidiana a volte paradossale, a volte irrazionale, a volte goffa e trasognata;

hanno raccolto anche ogni segno d'ironia o violenza verbale e morale del mondo d'oggi e tutte le gradazioni della sofferenza e del desiderio d'amore, insomma tutte le sfumature dei sentimenti: dall'amore all'odio, dalla durezza alla dolcezza, dall'egoismo alla solidarietà, dal baratro alla rigenerazione.

Ci sono personaggi minori che non sono marginali, che non sono meno importanti. Questi personaggi non sono posti al di fuori del tempo e non sono anonimi, ma si riferiscono a personaggi reali; Stefania li ha appena travisati, storpiati, caricaturati e derisi nei cognomi come per una sorta di benevola vendetta verso coloro che manifestano un bieco e assurdo maschilismo nella società attuale.

Per affrontare problematiche di tale entità Stefania Bocchetta ha avuto bisogno di tanto coraggio, di una buona dose di ironia ed una ricerca minuziosa nella nebulosa dei sentimenti e dei tormenti umani.

Leggendo "Per Amore" ho potuto rilevare come Stefania Bocchetta abbia trovato la forza di scrutare il misterioso animo femminile, il fascino della sua profonda umanità e, attraverso le occulte forze del suo animo, ho potuto cogliere le note ora dolci, ora amare della sua esistenza, il suo messaggio di speranza e d'amore profondo, la fiducia che lei ripone nel prossimo e soprattutto lo spirito cameratesco dell'autrice e dei suoi compagni di lavoro, i loro tormenti, le nostalgie, le malinconie di cose perdute, insomma tutti i momenti particolari della vita.

Ella decanta e racconta con forti connotazioni psicologiche situazioni e momenti dell'animo umano oltre che fattori esteriori, canta l'amore, lo stupore, l'amicizia,l'incanto della natura, l'etica comportamentale, la solitudine, il rimpianto.

La trama del libro non è ingarbugliata e non ve la racconto perché questo libro "Per Amore", lo si legge di un fiato, ha un linguaggio schietto e lineare. Leggetelo, perché in esso, come diceva Anatole France, vi troverete le avventure dell'anima dell'autrice.